Il neurosviluppo fetale è una delle fasi più delicate e complesse della vita evolutiva ed è regolato non solo da precisi meccanismi genetico-molecolari ma anche dall'ambiente materno.
Già nel corso dei primi 3-5 mesi di gestazione è possibile che l'ambiente amniotico e "l'affetto materno" riescano ad influenzare lo sviluppo delle abilità cognitive ed intellettive del bambino.
Esso è determinato principalmente dalle condizioni psicofisiche della mamma ben prima del concepimento.
L'ambiente uterino è il "luogo" destinato allo sviluppo e alla crescita fetale ed il suo benessere equivale al benessere del nascituro.
Nella fase antecedente al concepimento lo stato di salute della donna è molto importante, perché crea le basi per sostenere una gravidanza con minori rischi. I sentimenti che si provano prima della nascita influiscono sullo sviluppo del piccolo.
Lo stress, l'alimentazione sbagliata, l'alcool in gravidanza sono, di fatti, dei fattori che predispongono il bambino al rischio di contrarre in età adulta malattie della psiche e del corpo.
"Chi è molto stressato incorre nella possibilità che il bambino risenta dell'adrenalina prodotta dal corpo della mamma" e così in età adulta potrebbe essere poco tranquillo e reagire in maniera agitata alle situazioni da stress. Anche l'alimentazione fa la sua parte, se la donna tende a cercare di non prendere troppi chili durante la gestazione, il piccolo può nascere sottopeso "small for the date", e corre il rischio di diventare obeso in età adulta.
Il contatto fisico e la gestione dello stress aiutano lo sviluppo cognitivo Lo sviluppo cognitivo ed intellettivo del bambino riguarda la rapidità di apprendimento, quella linguistica, la capacità di riconoscere gli oggetti e le persone, la capacità associativa fino all'orientamento spazio-temporale.
Ognuno di questi aspetti è regolato da un'area del cervello, ed ognuno sarà influenzato da quanto avvenuto nei 9 mesi antecedenti la nascita, sia sul piano fisiologico sia su quello emotivo materno.
Difatti lo stress eccessivo e l'ansia materna sono la principale causa di difficoltà e ritardo nello sviluppo linguistico e di deficit dell'attenzione. L'aumento del cortisolo, l'ormone dello stress, durante la gravidanza, espone il feto a rischi nell'accrescimento delle aree cerebrali frontali deputate all'apprendimento.
Questa condizione, se pur reversibile gestendo lo stress, tende ad amplificarsi nelle situazioni in cui il contatto mamma-bambino nei primi mesi di vita non è particolarmente costante.
Il contatto delle mani con il pancione in posizione di rilassamento ed il contatto pelle a pelle dopo la nascita, rendono il legame mamma-bambino solido e sicuro e questo ha effetti sullo sviluppo linguistico e sull'apprendimento del bambino.
Secondo studi dell'Università di Rochester il legame ed il contatto fisico con la mamma influiscono positivamente sulla solidità e la sicurezza del bambino rendendolo più precoce intellettivamente.
È chiaro quindi, che tutto ciò che noi siamo è determinato dalla salute e dallo stile di vita dei nostri genitori ben prima del concepimento e così per le generazioni future.
La salvaguardia della salute fisica e psicologica delle donne che desiderano una gravidanza è il primo passo per un futuro migliore da mamma.
Team Educare Amando