"La salute del bambino inizia nella pancia della mamma".
Niente di più vero, se pensiamo che durante i 9 mesi di gravidanza, il bambino assorbe le sostanze fondamentali per la sua crescita, attraverso il sangue del cordone ombelicale e il liquido amniotico della madre, e dopo il parto attraverso il latte materno.
Il latte materno è l'alimento ideale per il suo apporto nutrizionale bilanciato secondo le esigenze del bambino, la sua composizione però è strettamente correlata all'alimentazione della mamma, per cui, durante l'allattamento, è importante adottare qualche precauzione nella scelta dei cibi, per far sì che vi sia un corretto rapporto tra nutrienti necessari al bambino, e alla madre stessa.
Il primo consiglio è quello di bere molta acqua, perché quasi l'87 per cento del latte materno è composto di acqua, perciò durante l'allattamento bisogna assumere una quantità sufficiente di liquidi, capace di sostituire quelli persi con il latte.
Perciò bere almeno 2 litri di acqua al giorno è necessario, vanno bene anche le tisane preferibilmente non zuccherate.
Evitare invece, il consumo di succhi di frutta, per l'inadeguato apporto di zuccheri semplici. In generale, buona abitudine è variare molto l'alimentazione con cibi che assicurino un apporto bilanciato di grassi, vitamine, proteine e fibre.
Le quantità devono essere ragionevoli e si consiglia caldamente di preferire prodotti di qualità, meglio se a Km zero o biologici. In generale, si dovrebbero evitare di mangiare alimenti di origine non controllata, contenenti sostanze tossiche che il neonato incontrerebbe maggiori difficoltà ad eliminare.
L'allattamento rende necessario un maggior apporto di energia e di alcuni principi nutritivi, per compensare le perdite energetiche dovute alla produzione di latte.
L'importante è che l'incremento calorico provenga soprattutto dal consumo di alimenti proteici, e di contro, che venga ridotto il consumo di zuccheri provenienti da dolci e prodotti industriali e fritti. Per garantire un giusto numero di poppate, bisogna consumare 5 pasti al giorno a base di cibi che apportino la giusta quantità di proteine calcio, fosforo, fibre, grassi e vitamine.
Si consigliano piccoli spuntini tra un pasto e l'altro, a base di yogurt, latte e formaggi non fermentati, e di aumentare il consumo di pesce, uova e carne, molto ricchi di proteine, per coprire il fabbisogno di acidi grassi (omega 3 e amminoacidi essenziali) necessari allo sviluppo cerebrale e del sistema nervoso del bambino.
E' possibile inserire nella propria dieta degli integratori alimentari, solo sotto controllo medico. Infine, rilevante deve essere anche la quota giornaliera di frutta, verdura, legumi e cereali.
È bene poi consumare anche carboidrati complessi (pane, pasta e riso), soprattutto di sera per migliorare l'apporto nutritivo del latte.
Senza vivere con ansia qualunque pasto o sottoporsi a diete specifiche, durante l'allattamento, è sufficiente mantenere un regime alimentare equilibrato e il più vario possibile, capace di fornire al bambino e a se stessa una varietà di valori nutrizionali di cui hanno bisogno.
Ricordiamoci che le principali esigenze di un neonato sono solo tre: il calore della madre, il latte del suo seno e la consapevolezza della sua presenza.
L'allattamento al seno soddisfa tutti e tre i bisogni.
Questo basta per farci riflettere sulle quali abitudini alimentari e comportamentali favorire e quali evitare durante questo importante periodo.
Bere a sufficienza cose tiepide che scaldano il cuore e il corpo
Fare 5 pasti al giorno equilibrati Non scordarsi di fare le merende . fatevi aiutare dai parenti a cucinare , mangiate cose fresche km zero possibilmente biodi amiche La sera mangiare sempre carboidrati che fanno aumentare il latte grasso
Mangiare molti cibi vegetali e pochi animali ma prendere integratori sempre !!! Sotto controllo medico.
Team Educare Amando