È molto difficile impostare un bambino appena nato che ha bisogno di contatto e soprattutto confonde naturalmente le fasi di sonno con quelle delle poppate.
Però possiamo già da subito impostare il giorno e la notte e tentare con piccoli accorgimenti di fare in modo che dorma nella sua culla e adagiarlo in essa non ancora completamente addormentato; questo svilupperà man mano la capacità di autonomia e nel tempo imparerà ad addormentarsi e calmarsi da solo (consiglio sempre la presenza di un adulto che lo accompagni in questo delicato passaggio).
Il buon sonno è un'abitudine che si apprende nei primi mesi di vita.
I periodi e le fasi del sonno si sviluppano man mano che il cervello matura.
Ma è solo tra la 12esima e la 16esima settimana di vita che si sviluppa e si consolida l'organizzazione del sonno.
Importantissimi sono i rituali della nanna, necessario che le azioni si susseguano allo stesso modo sempre e che venga sempre reso piacevole il momento dell'addormentamento evitando giochi o stimoli eccitanti nelle due ore precedenti la nanna.
Fare in modo che la culla diventi un luogo piacevole e rassicurante a misura di neonato.
Se si allattano i bambini al seno ricordiamo che non dovremmo adagiarli in culla senza che ne siano coscienti e andrebbe sempre comunicato al piccolo quello che stiamo per fare.
Il bambino potrebbe risvegliarsi spaventato perché si ritroverà in un posto diverso da dove si è addormentato.
Noi esperte del sonno diamo consigli, e avviando una routine flessibile ma ben strutturata, diamo alle mamme la possibilità di sapere quanto tempo per loro avranno a disposizione.
Solo così i bambini diventano prevedibili soprattutto se instabili.