Istintivamente cerca la madre, così come la mamma cerca il suo bambino.
Le prime due ore dopo il parto sono fondamentali per la creazione di uno stretto legame (bonding) tra i due.
Il neonato subito dopo la nascita viene posto sulla pancia della mamma mentre è ancora attaccato al cordone ombelicale, che continua a nutrirlo.
Il bimbo sente la mamma che gli parla, avverte il suo calore e il suo odore, le pulsazioni del suo cuore e i movimenti del corpo.
Tutto ciò attiva i suoi sensi (la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto, il tatto), e la sua primitiva capacità di conoscenza (imprinting), ossia d'imprimere nella mente la prima raffigurazione della mamma.
I suoi sensi attivano in lui la mobilità e l'orientamento, per cui strisciando sul corpo della madre è in grado di raggiungere il capezzolo, attaccarvisi e succhiare il primo latte (colostro).
Ricerche scientifiche condotte sull'argomento hanno dimostrato che il bonding ha notevoli influenze positive sul benessere psichico del nuovo nato, che sarà capace in futuro di relazioni positive con gli altri.
La mamma dal canto suo che, durante le doglie e il parto è inondata di ormoni particolari (prolattina e ossitocina) che sviluppano in lei un forte desiderio d'incontrare il figlio, si sente fortemente gratificata, rilassata e realizzata durante tutta questa fase.
Purtroppo la medicalizzazione del parto molto spesso si frappone e impedisce che madre e figlio abbiano questo lungo, intenso e affettuoso abbraccio nell'immediato post-parto.
Santa P. – Ostetrica – Team Educare Amando