Molto importante sarebbe usare la pratica del "Wraping" con copertine speciali che consentono di avvolgere il piccolo quando non è in braccio.
Sappiamo che il pianto è un segnale forte di comunicazione che il neonato attiva durante la giornata per chiedere aiuto.
Spesso questo pianto si attenua nel momento in cui il piccolo viene accudito e vengono soddisfatti i suoi bisogni primari (essere alimentato, essere coccolato, essere curato se malato).
Altre volte invece, tantissime, il bambino non ha nulla di fisico, a volte il pianto diventa inconsolabile, soprattutto nelle ore serali e il picco massimo avviene intorno alla quinta ottava settimana di vita.
Il neonato non ha fame, non deve essere cambiato, ma non riesce a smettere di piangere. Spesso si sospettano le coliche ma in genere non sono responsabili.
La cosa importantissima, come spiegato nel video, è stare calmi e respirare.
Il respiro fa in modo che noi ci distraiamo dal pianto del bambino e stacchiamo un attimo da lui. In questo modo possiamo essere positivi e pronti ad accogliere il suo pianto disperato.
Il pianto del neonato è fondamentale per eliminare tensioni e stress da sovraccumulo di stimolazioni.
Molti psichiatri dell' età evolutiva considerano il pianto un'utile espressione del sentimento con valore terapeutico.
Il piccolo non andrebbe distratto con phon o manovre che lo distolgono
L'ascolto comprensivo dei piccoli che esprimono il bisogno di piangere, aiuta a rendere più saldo il legame adulto/bambino.
Il pianto dunque, non andrebbe mai ignorato ma elaborato con empatia e calore.
Se noi adulti piangessimo e qualcuno di dicesse di non farlo peggiorerebbe solo la situazione, perché abbiamo bisogno di eliminare…il pianto aiuta!!
Il piccolo va tenuto in braccio e accolto e non vanno fatte manovre troppo cruente, va calmato con suoni sibilanti, possibilmente dal genitore più calmo ed evitando di passarlo da due braccia ad altre..
Lo terremo dritto in braccio a noi o girato verso il mondo, ma contenendo le sue manine e i piedini, in genere il pianto nell'arco di 15/25 minuti tende a diminuire, il bambino avrà eliminato tutta la sua tensione e soprattutto si calmerà.
Importante è che sia consolato da chi lo ama e si prende cura di lui. Mai lasciare il bambino piangere da solo.
Quindi percorriamo questi passi:
Queste tecniche vanno a risolvere la causa del pianto riequilibrando il rapporto mamma bambino, la'dove si sia interrotto (parto prematuro, distacco dalla mamma appena nato, difficoltà di comunicazione in gravidanza con il nascituro).